004 Python3 – Variabili.

18 Dicembre, 2022 (23:00) | Linux | By: sargonsei

004 Python3 – Variabili.

1) Cose da sapere prima di procedere.
Col termine “variabile” si intende una sequenza di caratteri alla quale è associato un valore numerico o alfanumerico.
Dal punto di vista concettuale, la variabile è paragonabile ad un barattolo al quale è stata apposta un’etichetta di riconoscimento: il contenuto della variabile corrisponde al contenuto del “barattolo”, vale a dire qualunque valore numerico, o lettera, o altro simbolo, o insieme di numeri, lettere, e simboli, secondo le nostre necessità; l’etichetta corrisponde al nome della variabile, ed è composta da una sequenza di lettere (maiuscole o minuscole) e/o numeri e/o trattini bassi (_) che non riproduce alcuna istruzione (es. una variabile NON può essere chiamata “print”).
Prima di poter utilizzare una variabile, occorre inizializzarla, vale a dire darle un valore. Per esempio: l’istruzione A = 10 inizializza la variabile A come una variabile numerica contenente il numero intero 10.
Dopo aver inizializzato la variabile, per usarla occorre utilizzare il suo nome al posto del suo contenuto; per esempio:
>>> print ("Stampa il numero 10",10); A = 10; print("Il numero 10 viene messo nella variabile A, e poi viene stampato il contenuto della variabile A", A)
Stampa il numero 10 10
Il numero 10 viene messo nella variabile A, e poi viene stampato il contenuto della variabile A 10
>>> A=10+1; print ("Pone A=10+1, poi stampa il contenuto della variabile A",A); A = 10; A = A + 1; print("Prima pone A=10, poi pone A=A+1, infine stampa il contenuto della variabile A", A)
Pone A=10+1, poi stampa il contenuto della variabile A 11
Prima pone A=10, poi pone A=A+1, infine stampa il contenuto della variabile A 11
>>>

2) Dichiarare le variabili.
Come per la stragrande maggioranza dei linguaggi di programmazione, in Python3 le variabili sono “contenitori” che conservano valori fissati dal programmatore o calcolati dal programma stesso.
Prima di essere utilizzate, occorre dichiararle e fissarne il valore. Questo vale anche per le variabili destinate a contenere il risultato di un calcolo oppure un testo vuoto, il cui valore finale verrà ricalcolato nel corso dell’esecuzione dello script Pithon3. Per esempio:

>>> print (ALFA)
Traceback (most recent call last):
File "", line 1, in
print (ALFA)
NameError: name 'ALFA' is not defined
>>>
mentre
>>> ALFA = ("Riga vuota")
>>> print (ALFA)
Riga vuota
>>>

3) Tipi di variabile
Le variabili si differenziano fra loro per il contenuto stabilito in fase di dichiarazione: il contenuto delle variabili ALFANUMERICHE (dette anche variabili STRINGA) è scritto fra apici, e può essere sia un testo, sia un numero, ma anche in quest’ultimo caso, viene trattato come fosse un testo; al contrario, il contenuto delle variabili NUMERICHE può essere solo un numero, e viene trattato come tale; Esistono anche le variabili BOOLEANE, le quali possono assumere solo 2 valori: [True] e [Folse], vale a dire rispettivamente [Vero] e [Falso].

Le variabili numeriche possono contenere sia numeri interi, sia numeri a virgola mobile; nello scrivere i numeri a virgola mobile, Python 3 utilizza la notazione anglosassone, quindi al posto della virgola (,) viene utilizzato il punto (.). In Python 3, ogni singolo numero a virgola mobile può contenere fino a 15 numeri di decimali. Qualora si desideri tenere in considerazione un minor numero di decimali, occorre arrotondare la cifra contenuta nella variabile a virgola mobile in una cifra avente il numero massimo di decimali prefissato. La sintassi per arrotondare il contenuto di una variabile numerica è la seguente: [round(NUM,DEC)]. Segue un esempio di utilizzo.
>>> NUM=1.66666; DEC=2; A=round(NUM,DEC); print("Il numero", NUM, "arrotondato a", DEC, "decimali diventa", A)
Il numero 1.66666 arrotondato a 2 decimali diventa 1.67
>>>

Qualunque computer immagazzina le informazioni sotto forma di numeri binari, ed i numeri a virgola mobile a base 10 non fanno eccezione. Per ogni numero intero a base 10, esiste sempre il corrispondente numero binario intero, ma per i numeri a virgola mobile a base 10 non sempre esiste un numero binario a virgola mobile col quale la corrispondenza sia al 100%, di conseguenza la corrispondenza è spesso approssimata; ciò spiega il motivo per cui, quando si chiede al computer di fare semplicissimi calcoli con numeri a virgola mobile, il risultato è spesso palesemente errato. Segue una serie di esempi.
>>> A=4.3; B=int(A); C=A-B; print(A,"-",B,"=",C); A=8.1; B=int(A); C=A-B; print(A,"-",B,"=",C)
4.3 - 4 = 0.2999999999999998
8.1 - 8 = 0.09999999999999964
>>>

La dichiarazione delle variabili, è temporanea; ciò significa che una variabile, anche se dichiarata come numerica, può essere utilizzata come alfanumerica e viceversa, previo conversione del contenuto tramite l’apposito comando.

Le variabili numeriche possono essere trasformate in variabili stringa e viceversa, previo utilizzo dell’apposita istruzione.
VariabileStringa = str(NumeroIntero)
VariabileStringa = str(NumeroDecimale)
NumeroDecimale = float(VariabileStringa)
NumeroIntero = int(NumeroDecimale)
NumeroIntero = int(VariabileStringa)
NumeroIntero = int(float(VariabileStringa))
L’ultima istruzione serve per trasformare in numero intero il contenuto di una variabile stringa che contiene un numero decimale.

Nel caso particolare in cui ci interessa convertire il contenuto di una variabile stringa in un numero indicante quanti caratteri sono contenuti all’interno della variabile stringa, si usa l’istruzione:
NumeroCaratteri = len(VariabileStringa)

NOTA: L’algoritmo utilizzato per fare calcoli in virgola mobile è meno preciso dell’algoritmo per fare calcoli fra numeri interi, quindi si consiglia di utilizzare variabili a virgola mobile solo se assolutamente necessario, .

4) Nome delle variabili
I nomi delle variabili devono rispettare poche semplici regole:
a) iniziano con una lettera;
b) NON utilizzano caratteri speciali tipo +-*/,.#@;
c) Python3 distingue le lettere maiuscole dalle lettere minuscole, quindi i nomi
ALFA
Alfa
alfa
sono 3 diversi nomi di variabile ciascuno dei quali corrisponde a una diversa variabile;
d) NON possono avere nomi ai quali corrispondono delle istruzioni.
Per essere certi di evitare di assegnare nomi di variabili uguali a nomi di istruzioni, è consuetudine definire il nome delle variabili utilizzando solo lettere maiuscole.

5) Liste di variabili
Python3 consente l’utilizzo di liste di variabili, che si comportano come variabili ad indice. In fase di dichiarazione, la lista di variabili si scrive nella forma seguente (attenzione a digitare correttamente gli apici):
LISTA = ["Primo", 2, "3", "quarto", 5.5, "6.6"]
Python3 conta a partire da ZERO, quindi primo valore può essere visualizzato impartendo il comando:
print(LISTA[0])
e, volendo richiamare tutte e 6 le variabili dalla sesta alla prima, ci basta impartire i comandi:
LISTA[5]; LISTA[4]; LISTA[3]; LISTA[2]; LISTA[1]; LISTA[0]
ovvero
print(LISTA[5]); print(LISTA[4]); print(LISTA[3]); print(LISTA[2]); print(LISTA[1]); print(LISTA[0])

013 Python3 – Variabili ad indice [Liste] + (Tuple) + {Set} + {Dizionari}.
http://sargonsei.altervista.org/013-Python3/